Forza d’Agrò – Continua a fare i capricci il “Don Camillo dei deboli”, forse gli riesce difficile non mischiare il sacro ed il profano, tanto che dopo aver radunato tutti i devoti per la festa della SS. Trinità in maniera autonoma, non interpellando nemmeno la Confraternita organizzatrice da secoli dei festeggiamenti, ha deciso improvvisamente di annullare la processione. Don Camillo sembrerebbe che dica pure qualche bugia dal pulpito, difatti durante la messa dichiarava di aver preso la decisione di sospendere la processione “per un forte maltempo” unitamente con la Confraternità. Naturalmente i confrati erano all’oscuro di tutto. Il motivo sembrerebbe sia stato scatenato da un piccolo acquazzone. E’ vero che nel pomeriggio sul paese per circa 15 minuti ha piovuto, ma con il passare delle ore il cielo si è completamente schiarito. Di solito poi a Forza d’Agrò le processioni in questi casi vengono fatte lo stesso, soprattutto con opere di inestimabili valore come quella del SS. Crocifisso del XIII secolo, senza nulla togliere ad una statua di cartapesta degli anni ’50.
Peraltro, la serata è stata bellissima e tutta la gente è rimasta in giro fino a dopo mezzanotte. Di pioggia nemmeno l’ombra, di nuvole nemmeno! In casi estremi il tutto poteva essere spostato ad una data successiva.
Cosa mai roderà a questo piccolo prete di paese? Questa bella usanza era stata ripresa diversi anni fa e anche negli anni in cui la festa principale si svolgeva a Gallodoro Forza d’Agrò poteva onorare la SS. Trinità.
Trionfa l’arroganza di chi troppo giovane, e poco speranzoso di crescere, trasferisce le beghe personali sulle spalle dei fedeli. Abbiamo da poco visto come spudoratamente durante l’ultima campagna elettorale, manovrato da fedeli collaboratori, lanciava accuse all’amministrazione comunale durante le omelie. Storie irreali che disgustosamente accadono a Forza d’Agrò. Questo articolo può anche essere, e lo è, scritto da una controparte politica ma come non si può riconoscere con serena obiettività che quanto si dice non corrisponde al vero. Ormai abbiamo tutti conosciuto questo prete su cui la curia aveva scommesso mandandolo a studiare a Roma e che poi ravvedutasi lo ha spedito in un piccolo paese dove potrà dare sfogo ai propri capricci.
Sappiamo già che ne combinerà delle altre….ormai siamo abituati a tutto.
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