Forza d’Agrò – Si parla di amore e di cibo, con grande fantasia e originalità fra la spiaggia di Sant’Alessio e il Castello di Agrò nei piccoli film realizzati su un tema prefissato dai 40 studenti (registi, direttori della fotografia, montatori) che hanno partecipato alla quarta edizione di “Terre di cinema – Incontri internazionali sulla fotografia cinematografica” diretta da Vincenzo Condorelli e tenutisi a Forza d’Agrò. I bravi interpreti dei corti – alcuni molto ironici e divertenti – sono allievi attori di una scuola milanese: si chiamano Eva Martucci, Francesca Grisenti, Ksenija Martinovic, Karun Grasso, Nathan Macchioni, Riccardo Rigamonti e Simone Buzzi.
“Terre di cinema” è una manifestazione che, nata fra Forza d’Agrò e Savoca, ha trovato da due anni definitivamente casa nel Comune affacciato sul mare e sulla Valle d’ Agrò, location incantevole fra cielo e mare con vista da un lato fino alla Calabria e dall’altro fino a Catania, collina di Taormina inclusa. Un luogo che non può non ispirare chi è dotato di creatività, oltre che di tecnica, come i partecipanti agli Incontri. Folto il gruppo dei russi ma c’è anche chi è arrivato dal lontano Uruguay.
La serata finale della kermesse per nulla mondana, zero glamour eppure pubblico curioso e attento, si è svolta nel bellissimo chiostro del Convento agostiniano che ha ospitato anche i workshop e gli incontri. L’edificio ben restaurato, viene messo a disposizione dall’amministrazione comunale. E’ qui che ha avuto il suo quartier generale il cinecampus con giovani provenienti dalle scuole di cinema di Spagna, Germania, Uruguay, Russia, Belgio, Israele e Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.
Nell’arco di due settimane i ragazzi sono stati accompagnati a rivisitare alcune location storiche: quella del Padrino di Coppola a Savoca, deL’Avventura di Antonioni (a Forza d’Agrò una sequenza non montata e perduta), di Modesty Blaise di Losey (S. Alessio), di Virilità di Cavara con Turi Ferro e Agostina Belli (Forza d’Agrò).
Sono stati ospiti della kermesse il maestro Luciano Tovoli, al quale Laura Delli Colli – presidente SNGCI – ha consegnato un Nastro d’Argento Speciale proprio a Forza d’Agrò, il premio Oscar Garrett Brown, inventore della steadicam e collaboratore di grandi registi come Kubrick, Scorsese, Woody Allen e Spielberg che ha seguito gli studenti durante workshop e masterclass, Daniele Nannuzzi, presidente di AIC, associazione italiana autori della fotografia cinematografica, Olympia Mytilinaiou, New Cinematographers Award come miglior talento della fotografia cinematografica emergente per il film Miss Violence.
La novità di questa edizione è stata la liaison con i Nastri d’argento e infatti si è organizzata volutamente a Taormina l’esposizione internazionale di attrezzature cinematografiche. La sezione Focus on è stata dedicata alla Serbia e ai Balcani con proiezioni di alcuni film mai visti in Italia.
Nel Convento Agostiniano gremito di pubblico (straordinaria anche la partecipazione dei cittadini di Forza d’Agrò, non abituati a questo tipo di iniziative e che però ormai stanno prendendo gusto all’iniziativa e si sentono curiosi e onorati) è stato anche proiettato il documentario Wangki – Il silenzio delle sirene di Stefano Usberghi, che ha appassionato il pubblico proiettandolo nella realtà degli Indios del Nicaragua.
Garrett Brown, inventore della steadicam, che ha lavorato con Stanley Kubrick, Steven Spielberg, Woody Allen e Martin Scorsese ha guidato gli studenti in una due giorni ricca di attività con esercitazioni live di steadicam.
Luciano Tovoli, al quale il Sngci ha consegnato un Premio Speciale dei Nastri d’Argento 2014 perL’importanza di chiamarsi Federico di Ettore Scola, è stato l’ispiratore del Festival e proprio da questa quarta edizione presidente onorario di “Terre di Cinema”.
La valenza degli Incontri si gioca su due versanti: da un lato il coinvolgimento della cittadinanza non abituata a kermesse del genere e dall’altra la visibilità che i cortometraggi andando in giro per i festival (a novembre al Festival di Brest, uno dei più blasonati, e poi nella varie scuole di cinema d’origine degli studenti) daranno alla Sicilia e alla regione di Agrò.
Merito del giovane direttore artistico Vincenzo Condorelli (direttore della fotografia uscito dalla London Film School) che per i suoi rapporti internazionali è riuscito a far puntare l’obiettivo su questo piccolo paese.
La Sicilia
Maria Lombardo
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