Forza d’Agrò – Nulla può fermare l’amore che si nutre per la propria terra. Il luogo dove sei nato, dove correvi da bambino, per poi tornare sudicio a casa, contento, nonostante i tuoi te le avessero pure suonate. Dove bastava poco per divertirsi. Un palorgiu, un baddu o un pezzo di legno bastavano per tutto, non serviva un cellulare per comunicare con la persona che hai al tuo fianco. Dove inizi a crescere ed ad organizzare momenti da passare insieme ad altri amici. Dove tu sei un punto di riferimento per i tuoi amici e i tuoi amici lo sono per te. Niente può fermare questa folle passione, neanche la notizia che dovrai lasciare la tua terra per una migliore che ti prospetterà un avvenire. La lontananza serve solo a rafforzare questo tuo amore. Molti nostri compaesani sono stati costretti a lasciare la propria casa per andare incontro ad un futuro migliore. Tra i primi anni del ‘900, ed a seguire negli anni ’60 ma anche in altri periodi centinaia di nostri compaesani hanno dovuto lasciare la propria terra. Nulla però è riuscito a far dimenticare tutti i luoghi dove si correva da bambino, ne l’affermazione personale ne le lunghe distanze. Accade questo anche al nostro amico Mario Bianca (nonchè parente) che a più di cinquantanni “d’assenza” dal nostro paese lo pensa più di molti altri che ci vivono giornalmente. Sempre un pensiero va alla sua terra natia, ai momenti felici e spensierati che ha passato a Forza d’Agrò. Di tanto in tanto torna tra le sue vie ma questi momenti non bastano a dissetare questa sete d’amore che si porta dentro per il suo paese. Mario vive a quasi 24 ore di viaggio da Forza d’Agrò, nella sua seconda terra, Adelaide, ha trovato tutto, ha costruito la sua casa, ha formato la sua famiglia ma non è riuscito a fondersi completamente. Il richiamo di Forza d’Agrò era ed è troppo assordante. La cosa più triste è che anche Forza d’Agrò ha perso uno dei suoi migliori figli, il quale avrebbe dato l’anima per farla cresce. E’ la nostalgia che ha estrapolato dal suo cuore le parole che riportiamo nella speranza di poterlo rivere presto nelle nostre strade.
Grazie Mario!
Nostalgia di Forza
Paesello mio che in front al Mar seren ti poggi,
sei perla di splendor con l’antico castello che ti protegge.
Ancor giovinetto ti lasciai tristemente
dai miei cari mi staccai.
E l’immenso oceano varcai.
Poi quando fra cielo e mare mi trovai
ai miei amici e al paesello pensai.
Con la mia tristezza in un angolo mi fermai
e tante tante lacrime versai.
In Australia mi fermai famiglia avanti io portai
Ma il mio paesello dal cuor mai distaccai
Lontan mi trovo,eppur; ancor ti penso
Ma non ci son piu’ lacrime in me dentro.
Sfogliando le pagine del giornale ho trovato questo articolo
quindi vorrei ringraziarti prima per aver publicato la poesia
(scritta nel 1985 dopo il primo ritorno a Forza)
Secondo ti ringrazio per quello che hai scritto.
Un caro saluto
Mario