Forza d’Agrò – La Chiesa è la “casa di Gesù” e le sue porte devono sempre rimanere aperte. Non sempre però i cristiani sono disposti a farlo e il loro atteggiamento è di chiusura. Lo ha detto Papa Francesco durante l’omelia del mattino alla Casa Santa Marta. Questi atteggiamenti sono simile a quello dei dottori della legge, che criticano Gesù per aver compiuto un miracolo di sabato.
Spesso capita che un uomo che “si sente malato nell’anima” e “ha fatto tanti sbagli nella vita”, riesca finalmente ad avvertire “lo Spirito Santo che muove qualcosa”, quindi “prende il coraggio e va”; poi, però, “nelle comunità cristiane trova le porte chiuse” e continua a sentirsi ripetere: “tu hai sbagliato”. Con il risultato che “quello che fa lo Spirito Santo nel cuore delle persone, i cristiani con psicologia di dottori della legge distruggono”.
Esprimendo “dispiacere” per questi atteggiamenti di chiusura, il Santo Padre ha ribadito che la Chiesa “è la casa di Gesù e Gesù accoglie”. Ma Gesù non si limita a tenere aperte le porte della sua casa: va incontro alle persone e, se trova “gente ferita” non “la rimprovera” ma “la porta sulle spalle”. Questo atteggiamento spiega la frase: “Misericordia voglio, non sacrificio!”
Il Pontefice ha poi detto: “Tu chi sei che chiudi la porta del tuo cuore a un uomo, a una donna che ha voglia di migliorare, di rientrare nel popolo di Dio, perché lo Spirito Santo ha agitato il suo cuore?”.
Una triste coincidenza anche questa, ma è quanto detto stamane da Papa Francesco. Non basta certo una miriade di bugie ad autorizzare tutto ciò. Perchè se la chiesa era inagibile per le infiltrazioni lo era sia per i turisti che per i fedeli, che comunque nei giorni di chiusura hanno assistito alla celebrazione delle messe.
Ora se avete ancora dubbi su chi sia nel giusto e chi nel torto attaccate Papa Francesco come avete attaccato l’amministrazione.
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