Forza d’Agrò – E’ stata scritta un’altra triste pagina della storia Forzese. La tristezza sta nel fatto che quanto accade, è accaduto ed accadrà in questo piccolo paese non preoccupa chi designato al controllo ed alla cura della fede. Quella stessa fede che i forzesi hanno imparato a perdere sempre di più. Per fortuna non nei confronti di Dio e della sua maestosità ma nei confronti di chi lo rappresenta in terra. Un paese che palesemente non condivide l’operato di questa gestione carbonara mirata alla propaganda politica. Forza d’Agrò ha dimostrato palesemente che non vuole confondere la religione con nulla al mondo. Lo ha fatto talvolta in modo discreto, talvolta con qualche bugia e qualche volta chiaramente ma con l’identico risultato: lasciando il prete del paese fuori dalla porta di casa. Si è conclusa proprio così la benedizione delle famiglie a Forza d’Agrò. Grazie al prete del paese anche questo evento rimarrà nella storia. Più di mezzo paese ha “sbattuto” la porta in faccia al parroco mentre tre quarti ha dato forfait ai momenti conviviali del quartiere. Di conviviale c’è stato sempre ben poco, così gli incontri di fine giornata si sono trasformate in cene tra camerati. Ovviamente sbattere la porta è inteso in senso figurato perchè nella realtà la maggior parte delle persone ha lasciato alla porta il parroco. La maggior parte della popolazione non ha voluto la benedizione nè dal parroco nè dal suo aiutante. Non è stato un rifiuto alla parola di Gesù ma esclusivamente a questo rappresentante capace di portare la politica nella S. Messa. Tralasciando il suo mandato per il dio politico ha scosso i cuori del popolo che si è rifiutato di farlo entrare nella propria casa. Quanto accaduto è un fatto reale che deve far riflettere. Se la gente ha “murato” la propria porta i motivi da noi sollevati in questi anni sono reali. Il rifiuto alla benedizione delle famiglie, pratica che Gesù raccomandò in modo particolare ai suoi discepoli, dovrebbe far riflettere chi di dovere. Se in un paese più della metà delle persone rifiuta la benedizione della propria famiglia e della propria casa la motivazione è certamente seria. Se in un paese l’80% della popolazione non si reca al momento conviviale del quartiere a fine benedizione, la motivazione non può che essere la non condivisione del sistema “religioso” Forzese.
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