Forza d’Agrò – La forzese Maria Macrì dopo aver dedicato alcune poesie a Forza d’Agrò si dedica ai “cugini”di Gallodoro. A loro, i quali ci lega un unione secolare, la poetessa Macrì dedica queste parole:
GALLODORO
Greca è la stirpe, da cui tu sorgesti, antica Picena,
sita tra margi e Sant’Anna, in quella che fu,
“ l’aurea valle “
Sorgente d’oro o Gallodoro!
Nel tuo emblema, racchiudi coraggio, onestà, libertà
di un popolo antico.
Fosti da sempre, tralcio portante di Taormina,
e dal tuo seno si generò, quella marina di Leto-lanum;
che, sulle ali del dentaplano, abbracciare ti fa,
tutta la storia della vallata, carica di tanta ellenicità.
Case e viuzze fanno da sfera, a quella che fu, la chiesa
Madre di Gallodoro, ”S. Teodoro”.
Anche se oggi l’antico rogito dei gesuiti,
il popolo scelse, a protezione di questo paese
e alla Madre Assunta si consacrò.
Il tempo disperde l’antica radice,
di fratellanza con Forza D’Agrò;
al bacio solenne degli stendardi, si affida ancora,
con tanta sacralità,la sorte di tutta l’umanità;
il gonfalone Antonelliano è vanto solenne
di tutta la nostra sicilianità.
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