FORZA D’AGRO’ – Sorgerà a Forza D’Agrò nelle sale del convento agostiniano il museo permanente del cioccolato, sulla scia della manifestazione “CioccolArt” con le sue sculture di cioccolato che quest’anno avrà come location proprio il centro collinare jonico, dopo sei anni a Taormina.
Saranno, infatti, i locali del vecchio Monastero ad ospitare la mostra delle sculture di cioccolato realizzate dai più bravi cioccolatieri d’Italia che, riprodurranno le bellezze dei monumenti Siciliani, ed altre opere che saranno riprodotte durante lo svolgimento della mnifestazione.
La Festa del cioccolato, prenderà il via nei prossimi giorni con la presentazione del calendario delle programmazioni.
Dopo sei edizioni CioccolArt Sicily lascia Taormina e si trasferisce a Forza d’Agrò. Il “divorzio”, intuibile dall’assenza della manifestazione dall’ultimo programma degli eventi natalizi taorminesi, è adesso realtà. L’amministrazione taorminese, infatti, ha deciso, per ragioni di cassa, ritenendo il patrocinio troppo oneroso, di rinunciare alla festa del cioccolato, che passa così a Forza D’Agrò. Ad ufficializzarlo è stata la nota diffusa dal sindaco del piccolo centro della Val d’Agrò, Fabio Di Cara, con cui l’Amministrazione ha annunciato la firma di una convenzione decennale per l’organizzazione della manifestazione nella location del convento agostiniano. La festa del cioccolato negli anni scorsi è stata inserita dal Touring Club Italia tra le dieci migliori feste dedicate al cioccolato. La manifestazione, fa sapere il sindaco Fabio Di Cara, sarà inaugurata nel periodo di Pasqua, in concomitanza con la tradizionale Festa dell’Alloro. La festa del cioccolato ed il museo permanente rappresentano una ulteriore opportunità per far conoscere Forza D’Agrò ad un pubblico più vasto di potenziali visitatori e turisti. Il convento degli agostiniani di Forza D’Agrò risale al 1591. Caratterizzato da un chiostro con le sue colonne quadrate sormontate da archi a pieno centro e da una cripta dove venivano sepolti i monaci minori e dove sono ancora visibili i sedili in pietra sui quali venivano seduti i cadaveri da mummificare. Nel corso di un recente restauro sotto un intonaco di 5 centimetri è stato scoperto una affresco del XV sec. La struttura è stata recuperata e restaurata nel 2000.
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