Quest’anno i Comuni della Valle d’Agrò ( Antillo, Roccafiorita, Limina, Forza d’Agrò, Casalvecchio Siculo, Savoca, S. Alessio Siculo. e S. Teresa di Riva), unitamente al Comune di Messina, hanno avuto l’onore di offrire l’olio che alimenterà la lampada votiva per tutto il 2017 e fino al 20 gennaio del 2018 posta davanti al corpo incorrotto di S. Eustochia esposto alla venerazione dei fedeli nella Chiesa di Montevergine in Messina, in via 24 Maggio.
S. Eustochia, nasce a Messina il 25 marzo 1434:
venerata protettrice della città di Messina, specialmente contro i terremoti;
il 2 luglio 1777 il senato della città promise di recarsi ogni anno a Montevergine il 20 gennaio e il 22 agosto.
nel 1782 fu beatificata da Pio VI che ne approva il culto “ab immemorabili”; nel 1988 viene proclama santa da Giovanni da Paolo II° davanti ad una folla oceanica nell’area antistante la fiera campionaria di Messina sotto lo sguardo dellaa Madonnina del porto.
L’arcivescovo di Messina, nel 1690, scriveva alla S. Congregazione dei Riti: “Il suo corpo, da me diligentemente veduto e osservato, è integro, intatto e incorrotto ed è tale che si può mettere in piedi, poggiando sulle piante di essi. Il naso è bellissimo, la bocca socchiusa, i denti bianchi e forti, gli occhi non sembra affatto che siano corrotti, perché sono alquanto prominenti e duri, anzi nell’occhio sinistro si vede quasi la pupilla trasparente. Inalterate le unghie delle mani e dei piedi. Il capo conserva dei capelli e, quello che reca maggiore meraviglia, si è che due dita della mano destra sono distese in atto di benedire.
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