I cittadini dovrebbero pagare per gli errori dell’EAS

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Forza d’Agrò – Ancora una volta con un colpo di penna si vuole scaricare responsabilità, incapacità e pessima gestione sulle spalle dei cittadini forzesi. A cercare quest’ultima soluzione è la Regione Sicilia che con la nomina di un commissario, il 27 dicembre, da parte dell’assessore regionale dell’Energia e dei Servizi di pubblica utilità, vuole costringere il comune di Forza d’Agrò, ed altri nove comuni messinesi, a prendere in consegna l’acquedotto comunale. Il commissario avrebbe l’incarico di eseguire una serie di adempimenti affinché la distribuzione idrica passi sotto la responsabilità del comune. Atto che l’amministrazione Di Cara non ha mai voluto approvare per salvaguardare i cittadini forzesi, i quali verrebbero sommersi da aumenti di bollette da capogiro….e vi spiegheremo perché.

La Regione vorrebbe obbligare l’amministrazione ad impossessarsi dell’acquedotto senza considerare che:

  1. Stiamo parlando di una rete idrica vecchia di quasi 80 anni.
  2. Che le perdite d’acqua sono incalcolabili.
  3. Che a cadenza regolare c’è un intervento da eseguire per tubazioni che si rompono come se fossero di vetro.
  4. Che da più di 10 anni l’EAS non versa le spettanze dovute al comune di Forza d’Agrò.
  5. Che da quasi dieci anni l’EAS non si è interessata come avrebbe dovuto fare ad inviare le bollette ai cittadini ed a riscuotere le spettanze.
  6. Che i lavori di riparazione negli ultimi 10 anni sono stati eseguiti a carico del comune che ha anticipato i soldi per evitare disagi.
  7. Che negli ultimi 2 anni l’EAS ha eseguito 2 campagne con il solo scopo di racimolare gli ultimi spiccioli. Ci riferiamo a quella della voltura ed all’ultima con la sostituzione dei contatori.

L’amministrazione di Forza d’Agrò non ci sta ed il sindaco Fabio Di Cara ha dissotterrato l’ascia di guerra invitando: La Regione a revocare la nomina del commissario e la Prefettura, la Procura della Repubblica, la Corte dei conti Sicilia, ad avviare accertamenti al fine di impedire che gli errori altrui vengano addebitati ai cittadini.

Il sindaco Di Cara, che ha avvisato anche tutti i comuni che si trovano in questa situazione, ha comunicato che non permetterà l’insediamento di nessun commissario. È chiaro che non possiamo accettare che ci venga appioppata una rete colabrodo,  frutto di un ente gestito come un carrozzone mangia soldi.

 

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