Forza d’Agrò – Tornano dopo più di un ventennio i riti di S. Pietro e Paolo. Una tradizione a Forza d’Agrò che vedeva riunirsi tutti gli anziani del paese due volte l’anno, per S. Giovanni e per S. Pietro, a recitare le “canzoni” che annunciavano il futuro amoroso dei giovani. Tradizione tenuta viva da una classe di anziani ormai scomparsa, che nel quartiere “purteddu” o “to ghianu I Mastru Santu” Si riuniva in questi giorni per cantare ciò che i loro avi avevano tramandato. Una tradizione oggi scomparsa che grazie all’associazione “Mimosa” negli anni ’90 era stata rivalutata e pubblicizzata tanto da riscuotere uno strepitoso successo per poi nuovamente ricadere nell’oblio. Oggi ci riprovono gli “Agronauti” che con il loro presidente Carmelo Nicita, che era anche negli anni novanta l’esperto delle colature di piombo e zolfo, vogliono far rinascere quelle tradizioni che sono l’entità di un popolo. La storia di un civiltà passa anche attraverso la lettura delle tradizioni, perdere una parte di queste è come togliere delle pagine ad una enciclopedia.
Si riparte quindi con i “Riti di S. Pietro e Paolo “, tradizione che evidenzia un equilibrio tra il Sacro ed il profano, venerdì 29 giugno in piazza SS. Annunziata. Il programma prevede l’inizio della manifestazione alle ore 20.30 dove verranno proposti le canzoni di presagio, la colata di zolfo e la colata del piombo. A coordinare il tutto Carmelo Nicita che spiegherà il significato della tradizione ed inoltre darà la parola alle sculture che verranno fuori dalle colate. Teniamo sempre vive, con la partecipazione, questo tipo di iniziative, anche perchè il tutto è allietato da panini con salsiccia ed ottimo vino.
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