Forza d’Agrò – Si è svolto lunedì 28 dicembre il penultimo consiglio comunale dell’anno 2020. Sette i punti all’ordine del giorno nei quali la minoranza senza dichiarare la motivazione, dopo aver timbrato il cartellino, si alza e si allontana. Questo non prima di aver fatto la richiesta di spostare il settimo punto all’ordine del giorno, un punto che probabilmente gli stava a “cuore”, (ma non più di tanto visto che vanno via) esclusivamente per l’opinione pubblica. Decretiamo questo perchè se evidentemente ci tenevano avrebbero atteso per votare l’intitolazione di piazza Largo Piano a Padre Di Natale.
Tra una risatina, forse isterica, e l’altra non capiscono cosa tratta il punto numero 2. Difatti esordiscono chiedendo che fine abbia fatto una loro interrogazione sulla stabilizzazione dei contrattisti. Quando poi però c’è da votare la variazione al Dup, che altro non è che il documento di programmazione della spesa, il quale deve essere modificato in seguito alla stabilizzazione dei precari, si alzano e vanno via. Di certo alcuni degli ultimi precari del comune di Forza d’Agrò, non che loro sostenitori, devono ringraziarli fortemente per essere scappati davanti ad un argomento che li toccava personalmente.
La necessità di modifica del DUP scaturisce in primis dalla stabilizzazione dei precari, in secundis per l’assunzione in futuro di nuovi dipendenti. Chiaramente senza questa modifica non si potevano effettuare variazioni.
Al sesto punto all’ordine del giorno viene intitolata una via del nostro paese al cav. Carmelo Giuseppe Guarnera. Personaggio politico del nostro paese al quale, tra le tante cose realizzate a Forza d’Agrò, dobbiamo riconoscere le larghe vedute che ci hanno consegnato strade e piazze molto ampie rispetto a tutto ciò che è accaduto nei comuni limitrofi. Il cav Guarnera a Forza d’Agrò ha fatto il bello e brutto tempo, quindi piaccia o non piaccia non si può che riconoscere la sua furbizia, l’intraprendenza e l’abilità a relazionarsi con tutti i vertici politici del tempo; non c’è opera importante nel nostro paese che non porta la sua firma. Acquedotto, impianto elettrico comunale, strade, piazze, campo da calcio, polo sportivo con campo da tennis e campo da basket, cimitero e altro, sono state da lui realizzate.
Settimo punto all’ordine del giorno l’intitolazione di piazza largo Piano all’arciprete Di Natale Domenico. Un uomo, che ha dato tutto per la chiesa e che dovrebbe essere punto di riferimento dei preti del nostro tempo. Ancora é nei cuori di tutto il paese per quello che ha fatto nella nostra chiesa.
Ecco la condotta dei consiglieri di minoranza, i quali come diceva qualcuno non hanno la più pallida idea di come si amministra e quali sono gli atti da fare. Ciò a conferma che chi ricopriva un ruolo nella precedente amministrazione quando leggeva le proposte non sapeva nemmeno di cosa si parlasse.
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