Forza d’Agrò – Ieri è stata una giornata meravigliosa, di grande soddisfazione, perché dopo un tortuoso percorso, il parco giochi per cui ci siamo fortemente battuti è divenuto realtà.
Certo, è chiaro che per qualcuno è stato un giorno triste, ma per fortuna i tristi ieri, sono stati pochi.
Il monsignor Giovanni Accolla ci ha dato il piacere, insieme al nostro caro padre Giuseppe, di benedire il parco giochi inclusivo ed insieme poi al nostro sindaco di tagliare il nastro.
Adesso abbiamo un meraviglioso parco che da il benvenuto a quanti arrivano nella splendida Scifì, c’è ancora molto da fare affinché venga realizzato ciò che è nei nostri pensieri, ma perseveranza e volontà portano sempre i suoi frutti, quindi siamo fiduciosi di allestire un area importante.
Se cerchiamo 5 dicembre 2021 nel dizionario Scifiese dei sinonimi nei risultati riporterà capacità, determinazione, risolutezza.
Siamo molto contenti di aver donato ai nostri bimbi un area di puro svago nella totale sicurezza, siamo altrettanto contenti di aver dato nuovamente vigore ad un area in cui le passate generazioni, ci hanno letteralmente vissuto infanzia ed adolescenza.
Sappiamo che ancora non è completa, ma purtroppo delle interferenze hanno fatto si che forze e tempo venissero dedicate ad altro, ma noi non demordiamo e stiamo già lavorando al resto.
Volevamo ringraziare quanti in questi mesi complicati si sono battuti al nostro fianco affinché la giornata di ieri si tramutasse in realtà, per cui un grande grazie ai cittadini, alla nostra area tecnica magistralmente capeggiata d’architetto Sebastiano Stracuzzi ed infine all’amministrazione.
La medaglia però ha sempre due facce e per una che è bella luccicante, ve ne è una seconda che è molto cupa e triste.
Vogliamo riportare una considerazione di ieri del Mons. Accolla, il quale si è detto molto contento di prendere parte all’inaugurazione di questo parco, perché questi spazi sono importanti per i bambini, per aggregazione e crescita personale, complimentandosi per l’impegno…….su queste parole vorremmo aggiungere qualche pensiero verso chi con le parole dice di voler bene a Scifì, verso chi in questi mesi ha profuso la stessa intensità di impegno nostro, ma per il fine opposto, ossia che ciò non venisse messo in opera.
Sono stati mesi non facili, fatti di viaggi tra Messina alla sovrintendenza e Palermo affinché ci venissero prorogati i tempi della messa in opera del parco, siamo stati più volte sul punto di perdere il finanziamento per il non mantenimento dei tempi, questo ci ha portato inevitabilmente nervosismo perché abbiamo concretamente corso il rischio di non riuscire a fare il parco a Scifì.
La cosa più “simpatica” è che uno dei soggetti che ha tempestato di telefonate e scritti la sovrintendenza di Messina, è lo stesso che dichiara pubblicamente che la struttura ancora sottoterra si sviluppa verso il lato opposto, è lo stesso che in tanti anni non ha mai fatto nulla di concreto per gli scavi ed è lo stesso che fa finta di sconoscere che dove si trova adesso il parco è tutta terra di riporto per oltre 3 metri di altezza, denotando che il fine di questo improvviso amore per Scifì e gli scavi era tutt’altro che di tutela verso i luoghi, bensì per dei miseri fini politici/personali suoi e dei propri compagni di merenda!
È chiaro che l’auspicio di questa amministrazione è che gli scavi possano ripartire già domani mattina e se ciò dovesse avvenire ci siamo presi oggi l’impegno, così come lo avevamo assunto mesi fa, che avremmo prontamente rimosso tutto e riportato i luoghi al suo stato originario, perché gli scavi sono e saranno un patrimonio per il paese, ma è chiaro che fino alla ripresa dei lavori, per cui potrebbero passare decenni, non potevamo lasciare un area insoluta, anzi siamo fermamente convinti che un area allestita nel modo giusto, possa dare il giusto decoro all’intera area e agli scavi stessi, ma evidentemente non tutti la vediamo così.
Pensate quanto tempo, energie perse, ma sopratutto pensate che tutto questo tempo è stato sottratto ai bambini che potevano trascorrerci i loro pomeriggi nella bella stagione.
E tutto ciò per noi è una ferita aperta, viva nella mente che probabilmente mai andrà via.
Perché sentire certe soggetti decantate il bene per Scifì, senza mai praticarlo è veramente desolante e sconcertante!
E di ciò ne viene data continua dimostrazione, sino a ieri, giornata di festa e di inaugurazione, dove taluni soggetti hanno dedicato il loro tempo e le loro azioni social condividendo un articolo che parlava dell’ex sindaco e dell’attuale consigliere di maggioranza Di Cara, anziché promuovere un evento importante come l’inaugurazione del parco inclusivo o diffondere gli articoli che parlano di questo.
Così facendo, non fate altro che dimostrare che il vostro interesse non è il bene per il paese e ciò che di buono viene fatto per esso, ma per il male verso alcune persone.
Dimenticando però un passaggio fondamentale, Bruno Miliadò, Massimo Cacopardo, Carmelo Lombardo, Maurizio Brunetto, Paola Foti, Michele Bongiorno, Piero Bartolone, Cristina Santoro, Giorgio Chillemi, Claudio Smiroldo, Gaby Ciobanasu, Emanuele Di Cara……….passeranno tutti, ma le opere rimarranno a Scifì e per Scifì, non dimenticatelo mai questo!
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