Forza d’Agrò – L’intero paese di forza d’agrò è sconcertato della terribile notizia arrivata dalla Spagna. Sul treno che mercoledì conduceva a Santiago de Compostela, e che a tre km dall’arrivo è deragliato in una curva, c’era Dario Lombardo 25enne forzese. Dario da li a pochi minuti sarebbe arrivato alla stazione dove ad aspettarlo c’era un amica conosciuta in una precedente visita nella città spagnola. La forte velocità, il treno viaggiava a 190 km orari in un tratto che non avrebbe dovuto superare gli 80, è stata la causa del tragico incidente che ha visto deragliare il treno causando 78 morti e decine di feriti. Da mercoledì notte i parenti non ricevendo notizie iniziano un calvario interminabile. Il cellulare di Dario alle 20.40 bruscamente non riceve più segnale, allo stesso momento la notizia dell’incidente ferroviario in Spagna allarma la zia Melina Gentile, presidente del consiglio, che appresa la notizia ANSA inizia a pensare al peggio. Partono le comunicazioni tra parenti e il sindaco Fabio Di Cara che inizia a contattare l’ ambasciata e la Farnesina per avere notizie in merito. Giovedì, mentre la notizia si diffonde in paese, non si riesce a sapere nulla di Dario, mentre le news su internet si susseguono, ne tra i morti ne tra i feriti si riesce a trovare il giovane forzese. Neanche l’arrivo in Spagna del padre, Mimmo Lombardo, accelera il ritrovamento di Dario. Intanto trapela la notizia di un italiano a bordo del convoglio, ed in pochi istanti viene riportata sulla rete e sui telegiornali. Per il resto tutto incredibilmente tace mentre le procedure di riconoscimento dei feriti e dei cadaveri continuano. In tarda serata il sito “El Pais” scrive che tutti i feriti sono stati riconosciuti mentre mancano ancora i riconoscimenti su alcuni cadaveri, crolla il mondo addosso a tutti coloro che leggono la notizia e che vengono spinti nella peggiore delle conclusioni, anche se la speranza padroneggia. Ininterrotti i collegamenti con la Farnesina che aggiorna costantemente il sindaco di tutte le novità. Si conclude cosi la prima giornata di ansia e dolore. Venerdì si aspettano i risultati del confronto del DNA. Alle 12.00 ormai tutto il mondo viene a conoscenza che Dario Lombardo si trovava su quel maledetto treno. Le trupp televisive iniziano ad arrivare a forza d’agrò per cercare notizie sul giovane, pochi si sentono di rilasciare dichiarazioni senza prima avere una notizia ufficiale, la quale non tarderà ad arrivare. Nella serata di venerdì viene ufficializzata la morte di Dario, ed il giovane forzese viene riconosciuto dalla madre. I genitori di Dario sono rientrati a Forza d’agrò sabato 27.07 mentre molto probabilmente la salma rientrerà a forza d’agrò lunedì. Dario era un ragazzo dai mille pregi, sempre con il sorriso sulle labbra ed una battuta pronta. Un giovane intraprendente che oltre gli studi si occupava di molteplici attività. Queste non sono frasi di circostanza ma solo considerazioni su un ragazzo strepitoso che amava vivere. Il sindaco Fabio di cara ha annunciato il lutto cittadino per il giorno del funerale, la bandiera in piazza Giovanni XXIII è stata issata con un fiocco nero a mezz’asta, tutte le manifestazioni estive sono state cancellate. Padre Luciano Zampetti ed il governatore della confraternita Vincenzo Gullotta hanno annunciato che, i festeggiamenti della SS. Trinità programmati per giorno 11 agosto saranno esclusivamente religiosi, non ci saranno ne fuochi d’artificio nè la banda musicale. La lavorazione delle “cuddure” è stata cancellata.
Forza d’agrò piange per la scomparsa di un figlio!
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