Forza d’Agrò – In poco più di un anno il sindaco Di Cara ha totalizzato tanti successi il che la dice lunga, oltre che sulle sue capacità , anche su quelle inesistenti degli avversari, i quali oltre ad essere consacrati dal popolo perdenti a vita, vanno alla ricerca anche delle sconfitte legali. Certo è che con questi soggetti, si potrebbe certamente battere il record del sindaco Guarnera.
In un anno sono stati archiviati i seguenti successi: vittoria elettorale, vittoria nel referendum popolare e vittoria in due gradi di giudizio.
Quelli che sembrerebbero proprio di coccio, quantomeno politicamente, sono proprio gli avversari. Nuovi e vecchi seguono le linee guida di Antonino Bianca che da oltre 50 anni continua a collezionare insuccessi elettorali. Anche quando ha ricoperto l’incarico di consigliere comunale di minoranza il suo contributo è stato nullo, praticamente inesistente.
Proprio nel periodo del suo mandato a consigliere di minoranza aveva sollevato il problema dell’incompatibilità del sindaco Fabio Di Cara e del fratello Emanuele. Ed è stato proprio allora che l’assessorato regionale per le autonomie locali aveva prodotto una circolare esplicativa, del 12 marzo 2012, nella quale veniva chiarito che non vi era incompatibilità tra sindaco e consiglio in quanto trattasi di due ruoli eletti direttamente dal popolo.
Evidentemente la circolare non era così esplicativa tanto che, il soggetto perse le elezioni per l’ennesima volta in maniera ancora più traumatica e con un gap ancora maggiore, tira dal cilindro lo stesso argomento della presunta incompatibilità.
La cosa ancora più triste è che il soggetto non si è fidato neanche del primo grado di giudizio, che aveva stabilito illegittima la richiesta del ricorrente. Così è stato presentato il ricorso alla sentenza di primo grado. Ieri 12 novembre è stata pubblicata la sentenza ed il presidente Platania ha rigettato il ricorso di Bianca.
Un colpo duro per il ricorrente e per gli avversari politici ai quali si erano aggiunti altri eterni perdenti, i quali avevano visto un po’ di luce politica grazie a Miliadò prima e Di Cara dopo. Fu proprio il sindaco in carica che si liberò di questi soggetti che come si evince dalla sua dichiarazione erano privi di competenze politiche.
Un pò di coraggio per Bianca ed i soci aspiranti alla poltrona, c’è ancora la Corte europea dei diritti dell’uomo, si potrebbe provare anche lì.
La dichiarazione del sindaco:
Non avevo dubbi sull’esito. Purtroppo c’è qualcuno che pensa di poter cercare
di delegittimare il Sindaco eletto dal popolo a colpi di sentenze.
Ancora questo qualcuno non ha capito che il popolo forzese non lo ha mai voluto come
amministratore. Tra l’altro nello scorso mandato elettorale da consigliere di
opposizione non è stato capace di concludere nulla.
Politicamente un incapace. Lui e alcuni suoi “compagni di merende” a cui si è
aggiunto l’ex assessore Gullotta che ha avuto un po di storia politica grazie
al sottoscritto che lo ha nominato assessore per cinque anni, nonostante le
scarse capacità.
A questo qualcuno e ai suoi amici consiglio di godersi la pensione. Agli eredi politici
di questo tale li invito a prendere coscienza che il popolo non li ha voluti, non li
vuole e non li vorrà mai. Rassegnazione occorre molta rassegnazione.
Se i miei legali saranno d’accordo con le spese realizzerò un opera per il
paese di Forza d’Agrò, così potremo dire che lui e company hanno contribuito
al bene di Forza d’Agrò.
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