Forza d’Agrò – Il Consiglio del nulla, che con qualunque finale si sarebbe svolto, non avrebbe portato da nessuna parte.
L’unica cosa certa è che i capricci della minoranza sono costati circa 500,00 euro alle tasche dei cittadini forzesi.
Si è svolto sabato mattina alle ore 11.30 un consiglio comunale in seduta segreta avente il seguente ordine del giorno: “Sito web denominato forza d’Agrò.org, sezione il giornale di Forza d’Agrò pubblicato il 17 settembre 2020 dal consigliere Di Cara Emanuele discussione in aula con richiesta di intervento del consigliere Di Cara in merito all’art. da lui scritto e pubblicato e conseguente presa di posizione del sindaco e dei membri di maggioranza.”
Il consiglio è stato richiesto dai consiglieri di minoranza, i quali dopo due mesi si sono ricordati, o forse qualche puparo gli ha ricordato, di un articolo da noi pubblicato che comunque raccontava i fatti e non ledeva nessuno. L’articolo riguardava il gravissimo gesto che è stato fatto in un appezzamento di proprietà del consigliere di maggioranza, nel quale sono stati avvelenati con diserbante circa 25 alberelli di ulivo.
In compenso, per chi ancora nutrisse dubbi, è stata l’ennesima dimostrazione che il gruppo di minoranza sconosce il regolamento del Consiglio Comunale.
Difatti hanno commesso due azioni che contrastano il regolamento.
Il Presidente del Consiglio inizia i lavori, chiede la parola il consigliere Chillemi il quale presenta una “Questione Pregiudiziale”, a firma dei consiglieri. Chillemi propone di mettere ai voti la questione pregiudiziale in quanto l’argomento non può essere trattato perché ci sono in corso indagini della Polizia Giudiziaria, a seguito della denuncia presentata dal consigliere Di Cara.
Il gruppo di minoranza, che sempre sembrerebbe sconoscere il Regolamento del consiglio, persevera e chiede che il consiglio comunale sia convocato in forma pubblica, non riuscendo a capire, tra l’altro, che la questione pregiudiziale non permette di fare altre attività in merito all’oggetto.
A conclusione possiamo dire che la minoranza sconosce il regolamento e commette i seguenti errori:
- Che non possono essere trattati argomenti quando ci sono indagini in corso della Polizia Giudiziaria.
- Che da regolamento comunale l’articolo 5 comma 2 recita:
Le adunanze del Consiglio comunale si tiene in forma segreta quando vengono trattati argomenti che implicano apprezzamenti o giudizi sulle qualità o sul comportamento di persone …
3. Non capiscono e non si documentano sul perché il consiglio è stato convocato in forma segreta e perseverano nel richiedere una convocazione in forma pubblica.
Quello che invece non capiamo noi è come mai la consigliera di minoranza Gentile, ma anche altri, che ha condiviso la linea de “Il giornale di Forza d’Agrò” per 12 anni, richiedendo e segnalando più volte l’inserimento di notizie all’interno del giornale, oggi è tanto scossa.
Resta il fatto che il consigliere Di Cara in questo anno di attività ha subito: l’avvelenamento di circa 25 alberelli, una denuncia da parte del gruppo di minoranza per presunti abusi edilizi (di cui ancora non vi abbiamo parlato ma lo faremo presto), una denuncia da uno scrivano a soldo della minoranza forzese e la richiesta di un consiglio comunale per giustificarsi di un danno subito.
Visto che diamo tanto fastidio siamo in attesa della richiesta della messa a rogo oppure della lapidazione.
Meglio prima la lapidazione e poi la messa al rogo.
Potremmo dichiarare che i laureati da balcone non sono contagiosi e sono asintomatici! (ovviamente non al virus ma alla laurea)
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